Progetto pedagogico

Becoming è un brand che esprime l’intenzione educativa dei nidi e delle scuole che rappresenta. Abbiamo scelto il verbo “becoming” (diventare) perché

  • crediamo che formare bambini e ragazzi sia un atto di trasformazione;
  • crediamo che l’atto educativo generi opportunità per bambini, ragazzi e adulti, in relazione con il mondo;
  • crediamo che questo sia il ruolo della scuola nella società.

Il modello valoriale di Becom’ing

  • si ispira al Manifesto pedagogico Una scuola, ideato da Francesca Antonacci e Monica Guerra.
  • affonda le sue radici nella pratica consolidata di una realtà storica dell’infanzia, La Locomotiva di Momo di Milano.

Proponiamo un modello di crescita in cui bambini e ragazzi, genitori ed insegnanti si sentano parte della comunità educante, in forte relazione con il territorio e in profonda connessione ecologica con l’ambiente.

In questo senso, le realtà educative a marchio Becoming supportano la creazione di un futuro più sostenibile: promuoviamo la crescita di persone consapevoli, socialmente orientate, coscienti del loro essere parte di un sistema in evoluzione.

La nostra missione è formare all’essere.

Cosa significa?
Formare all’essere significa fornire a bambini e ragazzi gli strumenti per diventare esseri umani più felici: consapevoli e responsabili, coscienti dei propri reali talenti e capaci di realizzare il proprio personale progetto di vita.
Formare all’essere significa educare buoni cittadini del nuovo mondo, dotati di padronanza emotiva, coscienza ecologica, senso della parità di genere, rispetto delle differenze, valore della memoria

Parole chiave

La relazione sottende a ogni scelta del nostro progetto educativo. Sul concetto di relazione si modellano la nostra idea di bambino e adulto, il nostro modo di organizzare gli spazi, il nostro modo di scandire i tempi e la nostra intera impostazione didattica.

Per questo:

  • creiamo le condizioni perché bambini e ragazzi maturino competenze relazionali, basate sulla capacità di ascolto, sulla curiosità verso l’altro, sul rispetto nei momenti confittuali e sull’autenticità di scambi nelle differenze portate da ciascuno
  • favoriamo l’incontro tra i bambini e le cose
  • incoraggiamo nei ragazzi uno stile di apprendimento che alimenti connessioni e tracci mappe di pensiero ricche e articolate
  • formiamo i nostri insegnanti a riconoscere e accogliere i bisogni emotivi e conoscitivi dei bambini
  • progettiamo gli ambienti, i tempi e le giornate in modo che ognuno (bambini, ragazzi, genitori e insegnanti) si senta parte attiva e necessaria della collettività scolastica
  • alimentiamo continuamente il percorso di crescita e scoperta, personale e sociale

Come Becom’ing, pensiamo che – quando si verificano l’incontro, la reciprocità e lo scambio – allora tutto si trasforma, tutto è in divenire.

Bambine e bambini, ragazze e ragazzi, figure educative e insegnanti, madri e padri, sono i principali attori del cammino trasformativo della comunità educante.

È nell’incontro tra queste persone che si definiscono le peculiarità delle crescita, a partire dalle scelte

  • fatte dagli insegnanti
  • condivise dai genitori
  • costruite insieme a bambini e ragazzi.

Nella fascia d’età 0-13 avviene la più grande e veloce trasformazione dell’essere umano. Da piccola persona totalmente dipendente dagli adulti, il bambino sviluppa un senso etico sempre più svincolato dalla sanzione dell’autorità adulta, fino all’affacciarsi dell’adolescenza.

È un cammino di progressiva autonomia che i bambini percorrono negli anni del nido, della scuola d’infanzia, primaria e secondaria di primo grado: è importante, perciò, che in questi anni i bambini ricevano dagli adulti risposte coerenti e “buone”.

Per le nostre persone piccole e grandi desideriamo che:

  • sappiano riconoscere i propri e altrui bisogni affettivi, emozionali e cognitivi
  • si sentano libere di dar nome, voce e protagonismo al proprio progetto di crescita
  • abbiano buona stima di sé, fiducia sincera nella vita, gratitudine e rispetto per la terra che ci ospita
  • sappiano stare insieme, condividere spazi, tempi, regole e progettualità
  • percepiscano il valore dell’Io che incontra il Noi
  • sappiano gestire litigi e situazioni conflittuali
  • siano consapevoli del proprio apprendimento, capaci di autovalutarsi e di riconoscere i modi, le situazioni e i temi più favorevoli per imparare
  • considerino l’errore una fonte di scoperta, riconoscendo fin dagli anni del nido la fondamentale precondizione di imparare attraverso l’esperienza diretta
  • si sentano a proprio agio in ogni grado di scuola
  • conservino la gioia dell’imparare, a partire dalla tensione verso il sapere che i bambini esercitano fin dalla nascita e che è compito della scuola tenere alta e fertile.

Mettere l’Educazione al centro del percorso di vita dei bambini e dei ragazzi, per noi, significa anche garantire che abbiano insegnanti motivati e competenti sulla metodologia che i percorsi educativi di Becoming promuovono.

Ecco perché:

  • crediamo nella creatività del singolo insegnante e promuoviamo i talenti di ciascuno
  • allo stesso tempo, riteniamo essenziale la formazione comune, come garanzia di un sistema educativo preciso che il marchio Becoming porta con sé.

Il valore si realizza nell’incontro tra soggetti diversi e non nel personalismo.

Gli educatori del nido e gli insegnanti di ogni grado di scuola hanno in comune una postura e uno sguardo fondati sull’osservazione del bambino e del gruppo. È questo il presupposto per conoscere e quindi progettare esperienze, spazi, tempi e modi, per rendere la quotidianità un luogo fertile di apprendimento.

Madri e padri in Becoming trovano risposte ai bisogni di crescita, dei propri figli e del loro essere genitori.

Il nostro obiettivo è offrire strumenti perché i genitori si sentano forti e competenti nella responsabilità educativa che loro compete, in un ruolo insostituibile, quello di decisori delle scelte riguardanti la vita dei bambini e dei ragazzi.

A questo scopo educatori ed insegnanti sono formati anche nella conduzione dei colloqui con i genitori, secondo un modello che valorizza le risorse genitoriali e accompagna ad integrare la visione del bambino nel contesto scolastico.

Attraverso forme di documentazione diversificate ed eventi pianificati, i genitori vengono anche coinvolti nel progetto educativo, arrivando a comprenderne l’impatto sulla vita familiare e sentendosi parte di una collettività appassionata. Costruiamo una comunità autenticamente interessata a fare della scuola un luogo di realizzazione per ciascuno di coloro che ne fanno parte.

Crediamo nel percorso bilingue, dove la lingua di seconda acquisizione, l’inglese, è proposta in una cornice forte di madrelingua italiana, in linea con il contesto sociale dentro e fuori le nostre scuole.

Apprendere una seconda lingua iniziando da piccoli è una irripetibile opportunità per i bambini, che maturano una maggiore attitudine verso le lingue, rilevabile anche a livello cerebrale.

L’inglese, che al nido si incontra soprattutto attraverso la relazione con le educatrici, diventa negli anni una lingua con cui giocare, dibattere, realizzare performance, pensare ed entrare in relazione con altri.

In più, in quanto lingua “altra”, l’inglese porta con sé un modo differente per dire, pensare e risolvere questioni. Proprio questo è uno degli aspetti più interessanti della crescita nel bilinguismo: la competenza metacognitiva che ne deriva, la plasticità del cervello abituato allo switch e soprattutto la predisposizione a pensare alla stessa cosa in modi diversi. Per ottenere questo risultato è necessario che il percorso formativo sia concepito, nel rispetto dei tempi e delle modalità di apprendimento di ciascun bambino, in un clima scolastico incoraggiante, motivante, facilitante e non orientato alla prestazione.

Della parola Be-coming ci piace la promessa che vi è contenuta: diventare è “venire all’essere”. “Be-creative” è, allora, una delle declinazioni di quella promessa. In quel “To Be” che tiene insieme i nostri desideri formativi c’è l’idea di bambini e ragazzi per i quali esistiamo e su cui scommettiamo: persone curiose, innamorate del mondo e ricche di una creatività primigenia, spontanea, geniale.

Creatività è allora per noi una delle parole più dense di potenziale e di promesse perché ci impegna tutti:

  • per gli adulti didatti e pedagogisti, creatività è essere sempre pronti a rinnovarsi, ad aprirsi agli imprevisti, ad accogliere le provocazioni intellettuali dei bambini e dei ragazzi e trasformarli in opportunità progettuali
  • per i bambini e i ragazzi, creatività è aprire le porte della conoscenza per capire le cose, guardarle da molteplici punti di vista, inventarne di nuove, attraversare scenari immaginari e sorprendenti, avendo a disposizione strumenti, linguaggi e contesti che sostengono la ricerca di senso.

Creatività è quindi per noi una condizione che pervade il modo di fare scuola, un affondo nei linguaggi specifici, una valorizzazione delle forme, un incontro con le opere dell’arte, passate e contemporanee.

Il progetto educativo di Becoming riconosce nell’ambiente un alleato indispensabile e un interlocutore per la crescita.

I nidi e le scuole di Becoming

  • Sono progettati per sostenere le dichiarazioni del progetto educativo, attraverso contesti accoglienti e stimolanti, dove il singolo ed il gruppo trovano spazi per esplorare, conoscere, fare ricerca, socializzare e creare appartenenza.
  • Sono luoghi aperti alla trasformazione, vivi, mobili perché in costante interazione con i bambini ed i ragazzi; sono spazi “pensati”, cioè nati da pensieri di adulti che credono nella bellezza, consapevoli che i luoghi hanno un linguaggio e un’anima, pronta a entrare in sintonia con i bisogni dei bambini e contribuire al loro benessere.
  • Si pongono come interlocutori per il territorio, impegnati ad alimentare una connessione costante tra dentro e fuori. Creare le condizioni perché l’Ambiente nella sua globalità sia oggetto del conoscere e nello stesso tempo finalità di atteggiamenti di cura e amore è un nodo centrale della nostra missione educativa.